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Inoltre, con l’uso delle ventiquattr’ore, confermava il sistema di Dionigi il piccolo. Beda fu il primo ad obliare l’antico sistema di computo basato sul calcolo delle calende, none e idi e a scegliere il sistema, tutt’ora in uso, che prese il nome di dies mensis, usando cioè per i giorni del mese la numerazione moderna.
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Sebbene, come appurato, la cronaca sia viziata da alcune imprecisioni (talvolta anche grossolane), essa rimane un tesoro di inesauribile ricchezza per la ricostruzione storica dell’alto medioevo inglese e per la comparazione con gli sviluppi politici della Francia carolingia, con la quale i regnanti inglesi ebbero giocoforza un legame stretto e vincolante.ĭa rilevare che durante l’egemonia della nazione dei sassoni dell’ovest, il Wessex, re Alfredo volle dare alla cronaca un impianto di carattere devozionale e universalistico che seguisse le principali liturgie e festività cristiane collegandosi soprattutto con l’opera di Beda il Venerabile, la Historia ecclesiastica gentis anglorum (731), nella quale il celebre monaco del regno di Northumbria traccia le tappe fondamentali della cristianizzazione dei popoli pagani dell’Inghilterra. Vengono in seguito descritte le prime invasioni degli Angli, Sassoni e Juti e la conseguente formazione dell’Eptarchia: i sette regni anglosassoni che dominarono alternativamente l’isola. Continua poi dettagliatamente con l’esperienza romana nell’isola e la creazione della nuova provincia, fino al ritiro delle legioni nel 411. Gli eventi partono dal 60 a.C., quando si vuole collocare il primo sbarco di cesare in Britannia (con evidente errore cronologico: Cesare sbarca infatti la prima volta nel 55 a.C., la seconda e ultima nell’anno successivo). La compilazione annalistica era redatta contemporaneamente in varie sedie ecclesistiche, ma dopo la conquista normanna (1066) venne continuata solo nell’abbazia di Peterborough. Fu originalmente compilata per ordine di King Alfred il Grande (871-899) attorno al 890 e successivamente curata e aggiornata da generazioni di anonimi scrivani fino alla metà del XII secolo (quando in Inghilterra presero potere gli Angiò di Enrico I Plantageneto, nel 1155). The Anglo-Saxon Chronicle è uno dei documenti più importanti pervenuti dal Medioevo. Per i lettori di "Storia in Network" l'antico documento in lingua inglese che ricostruisce le vicende storiche della Britannia, dall'invasione di Cesare alla metà del XII secolo